Nel settore della comunicazione visiva, i video in motion graphics sono una risorsa efficace e d’impatto da utilizzare per le aziende. Questo tipo di video, infatti, offre un’esperienza visiva dinamica, visivamente coinvolgente e che si fa ricordare.

In questo articolo, presenteremo le diverse tipologie di video in motion graphics, con esempi concreti e suggerimenti su come integrare questa forma di comunicazione visiva nelle strategie di comunicazione aziendali in modo efficace.

Tipi di video in motion graphics

I video in motion graphics combinano abilmente grafica animata, design innovativo e tecnologia. In parole semplici, la tecnica del motion graphics consente di animare elementi grafici, trasformando immagini statiche in sequenze in movimento.

Questa forma di comunicazione visiva è ampiamente impiegata in ambito aziendale per promuovere prodotti e servizi o per esprimere concetti. A seconda dei casi, l’elemento di animazione può essere più o meno presente nei diversi tipi di video in motion graphics:

  1. Video interamente sviluppati con la tecnica del motion graphics. I video completamente in motion graphics sono di fatto un’animazione continua. Di solito, come vedremo nel secondo paragrafo dedicato agli esempi, prevedono l’animazione di uno o più personaggi e possono essere utilizzati dalle imprese per:
    • illustrare processi: ad esempio, il percorso che va dalla progettazione alla realizzazione di un prodotto.
    • mostrare il funzionamento di un oggetto: come nel caso di un video che presenta le caratteristiche e le funzionalità di un prodotto da lanciare sul mercato.
    • presentare dati statistici sull’andamento del business in modo chiaro e facile da ricordare
    • fornire istruzioni in modo immediatamente comprensibile: ad esempio per spiegare ai propri dipendenti le procedure di sicurezza interne.
  2. Video che integrano elementi di motion graphics ed elementi video tradizionali. In questo tipo di video gli elementi di motion graphics vengono integrati con sequenze video tradizionali per creare una narrazione più coinvolgente. Ad esempio, un’impresa può scegliere di inserire in un video tradizionale un elemento grafico animato in movimento per creare un filo conduttore tra argomenti o per collegare tra loro ambienti diversi, o applicazioni differenti dello stesso prodotto.
  3. Video in cui gli elementi di motion graphics sono costituiti da render. Una variante particolarmente efficace è rappresentata dai video in cui l’elemento di motion graphics è costituito da un render tridimensionale. All’immagine del video si sostituisce un render, che dà una prospettiva diversa alla scena. Spiegando meglio il concetto con alcuni esempi, un’azienda potrebbe scegliere questo tipo di video per far vedere prima l’area dove sorgerà una nuova sede aziendale e poi un render 3D che ne mostra lo sviluppo, come se l’edificio si creasse davanti agli occhi dello spettatore. Per intenderci, si tratta dello stesso tipo di animazione utilizzato per le ricostruzioni di architetture del passato nei programmi televisivi ad argomento storico.
  4. Video realizzati con la tecnica dello stop motion. In questo caso la tecnica permette di unire in una sequenza fluida singoli scatti fotografici e animarli. Sono video dal tocco leggermente vintage, perfetti per mostrare, ad esempio, le diverse versioni o le diverse angolazioni di un prodotto di abbigliamento.

Le diverse tipologie di video in motion graphics, dunque, offrono diverse possibilità creative alle aziende che mirano a distinguersi nella propria comunicazione visiva. Nel prossimo paragrafo vedremo proprio quattro esempi diversi di video in motion graphics realizzati da Mega Production, per capirne meglio le applicazioni concrete.

Video in motion graphics: esempi

Il primo video che vi presentiamo il video corporate di Cerantola, azienda della provincia di Treviso che produce componenti per sedie da arredo e da ufficio.

Nel video che abbiamo realizzato i render in motion graphics hanno l’obiettivo di:

  • Attrarre l’attenzione dello spettatore sui diversi dipartimenti produttivi aziendali;
  • Illustrare il funzionamento dei processi di produzione in modo semplice, immediato e pulito;
  • Mettere in evidenza, in particolare, l’organizzazione del magazzino, che il video “scoperchia” davanti agli occhi dello spettatore, come se lo invitasse a entrare nel vivo dei processi logistici.

Il risultato è un video pulito ma dinamico, che riprende in modo efficace i concetti di efficienza e organizzazione alla base della mission aziendale.

 

Una tecnica analoga con un obiettivo molto simile è quella che abbiamo utilzizato per il video di lancio di Bordocolle Spumanti, il nuovo brand della casa di produzione vitivinicola Tenuta Belcorvo. In questo caso, il video presenta la futura sede aziendale, mostrando l’area in cui sorgerà attraverso una ripresa con drone e facendola apparire davanti allo spettatore sotto forma di render, con elementi che indicano i dati relativi a capienza, superficie e capacità produttiva del nuovo stabilimento.

 

Diverso è l’obiettivo del video in motion graphics che abbiamo creato per HT Spa, importante azienda nel settore dei sistemi di riscaldamento. Il video, infatti, presenta alcuni dei prodotti di punta dell’impresa: le resistenze a cartuccia per radiatori e scaldasalviette. Nel video:

  • Il primo elemento animato è l’Heatmaster, un supereroe animato studiato ad hoc per essere il volto dell’impresa. Ѐ lui a presentare i prodotti e le loro funzionalità;
  • Il secondo elemento animato, seppure in modo più ridotto, sono le cartucce, di cui vengono presentate le funzioni.

A fare da sfondo, un contesto anch’esso animato che cattura l’attenzione dell’utente per spingerlo a soffermarsi sulle diverse caratteristiche del prodotto. Del processo che ha portato alla creazione e all’animazione dell’Heatmaster abbiamo parlato in un altro articolo dedicato alla tecnica del motion graphics.

 

 

Per presentare il nuovo logo di Colfert, azienda che produce serramenti tecnici, abbiamo scelto la strada dell’animazione di un singolo elemento inserito a video come filo conduttore.

Il cerchio, uno degli elementi principali del nuovo logo, diventa una pallina animata che guida i passi di un ragazzino fin dentro a un campo di calcio vuoto, di notte. Gli elementi del video storytelling sono evidenti, così come il ruolo della pallina che fa da filo conduttore alla narrazione, accendendo le luci dello stadio vuoto e facendo comparire sui ledwall a bordocampo frasi che riprendono vision, mission e valore aggiunto aziendali.

 

 

I nostri esempi ti hanno incuriosito e stai già pensando a un video simile per la tua impresa? Contatta il team di Mega Production e realizziamolo insieme!