Fotografare all’aperto: pro e contro

Oggi parliamo dei vantaggi e delle difficoltà che incontra un professionista che vuole fotografare all’aperto. Ti racconteremo quando farlo e perché, ma anche quali sono i lati negativi o più difficili da gestire di questa scelta.

Fotografare all’aperto: le attrezzature

In uno degli ultimi articoli del nostro blog abbiamo raccontato le opportunità e gli svantaggi legati alla fotografia in studio: ora invece ci occupiamo del caso in cui un fotografo decida di fotografare all’aperto.

Per fotografare all’aperto, come per altre situazioni, vale il detto: “Non esistono cattive condizioni: esiste solo un cattivo equipaggiamento”. Iniziamo allora considerando le attrezzature e gli accessori di base:

  • Uno zaino con diversi scomparti, per trasportare agevolmente tutto l’occorrente. Sceglilo in modo che sia flessibile e capiente, con tasche e partizioni di diversa ampiezza in base agli oggetti da riporre.
  • Un treppiede con custodia, stabile ma versatile. Acquistane uno leggero, come quelli in fibra di carbonio, e che possa essere regolato a diverse altezze, ad esempio per le foto che scatterai a livello del suolo.
  • Una serie filtri, che ti consentono di migliorare la qualità dell’immagine già al primo scatto. Tra questi, ad esempio, il Filtro UV, soprattutto per gli shooting estivi o ad alta quota. Oppure filtri a densità neutra che riducono la luce in ingresso, permettendo di utilizzare tempi di esposizione maggiore. O, ancora, i filtri polarizzatori da usare nelle giornate di sole.
  • Lenti in grado di coprire lunghezze focali differenti: teleobiettivi, grandangolo, obiettivi che permettono di scattare anche in condizioni di luce scarsa, ad esempio quando ti trovi a fotografare all’ombra degli alberi.
  • Sacchetti di plastica, indispensabili per proteggere l’attrezzatura durante il trasporto e l’uso, permettendoti di proseguire lo shooting anche in giornate di pioggia o nebbia.

Tieni presente che fotografare all’aperto vuol dire essere esposti a una maggiore variabilità di condizioni. Un buon modo per ovviare al problema è prevedere un abbigliamento confortevole e versatile: scarpe comode, il classico “abbigliamento a cipolla” per far fronte ad ogni imprevisto, tessuti tecnici se necessario.

Fotografare all’aperto vs Fotografare in studio

Fotografare all’aperto o scattare in studio? Non c’è una risposta unica a questa domanda. Molto dipende dal tipo di shooting da realizzare e dagli obiettivi, definiti secondo le esigenze del committente.

Certo, se dobbiamo realizzare foto per un e-commerce in un contesto in cui l’azienda cliente vuole mettere in luce i dettagli del prodotto, la scelta di fotografare in studio è abbastanza ovvia. Ma ci sono situazioni più “sfumate” in cui gli elementi da valutare sono diversi. Ad esempio:

  • Spazi a disposizione: lo studio permette di controllare con precisione le condizioni del set e gli allestimenti. In più, anche parametri come le luci e i colori sono più semplici da gestire in uno spazio dedicato come, appunto, un set fotografico. Per contro, quando c’è bisogno di ricreare un’ambientazione, preparare un set fotografico è più complesso: una condizione che incide anche su tempi di allestimento e costi dello shooting.
  • Attrezzature: in studio hai tutto a portata di mano. Al contrario, nel caso in cui si verifichi qualche imprevisto, se fotografi all’aperto devi essere pronto a trovare soluzioni ai problemi lavorando solo con l’attrezzatura che hai già con te. Lavorare in studio vuol dire anche avere qualche sicurezza in più da questo punto di vista.
  • Relazioni con i soggetti coinvolti. Quando ti ritrovi a fotografare all’aperto e sei in una location pubblica, potresti avere qualche difficoltà a mettere a loro agio le persone da fotografare. Inevitabilmente, infatti, uno shooting fotografico in corso in un luogo pubblico attira sguardi indiscreti o semplicemente curiosi. Di conseguenza, i protagonisti degli scatti, a meno che non si tratti di modelle e modelli professionisti, potrebbero sentirsi in imbarazzo. La situazione è diversa se fotografi all’aperto ma in una location privata, come ad esempio il parco di una villa.
  • Autorizzazioni: per fotografare in studio non servono permessi o approvazioni. Viceversa, se lo shooting viene realizzato in uno spazio aperto, possono essere necessarie autorizzazioni specifiche.
  • Variabilità: come abbiamo già detto, fotografare all’aperto può voler dire dover affrontare condizioni più variabili. A partire dal meteo: per questo, meglio curare bene l’attrezzatura, di cui abbiamo già parlato. E magari prevedere un piano B al coperto nel caso in cui siano previsti pioggia o tempo variabile.

Vantaggi e potenzialità

Fotografare all’aperto, però, presenta anche vantaggi non da poco. Se è vero che ci sono più imprevisti da considerare, ci sono anche opportunità da non sottovalutare. Ad esempio:

  • Budget ridotto: di solito, soprattutto se scatti in spazi pubblici, i costi per una location all’aperto sono nulli o ridotti rispetto a quelli per utilizzare uno studio fotografico.
  • Utilizzo della luce: soprattutto in alcune ore del giorno (stiamo parlando della golden hour, ma non solo), la luce del sole all’aperto dà una marcia in più alle tue foto, con un risultato molto più naturale. Un effetto che, con fari e luci artificiali dello studio, è molto più difficile ottenere. In questo modo puoi ridurre i tempi dell’attività di post produzione. Per contro, la luce naturale varia a seconda del momento, e questo può presentare qualche difficoltà per sessioni di shooting molto lunghe.
  • Possibilità di sfruttare il paesaggio come sfondo: alcune location all’aperto hanno un’ambientazione davvero suggestiva, che riempie la foto e fa da cornice ai protagonisti in maniera molto più efficace di un’ambiente creato a tavolino per la fotografia in studio.

La scelta di fotografare all’aperto, inoltre, può essere davvero vincente per alcuni tipi di servizio fotografico:

  • Servizio fotografico di coppia, in cui i protagonisti ritratti passeggiano, si muovono e interagiscono a proprio agio in piena libertà, mentre il fotografo scatta;
  • Servizi fotografici con bambini o in famiglia. Questo tipo di proposta permette di gestire meglio i bambini, che spesso si dimostrano insofferenti nei confronti di ambienti dagli spazi limitati e rigidamente organizzati, come uno studio fotografico.
  • Fotografie realizzate per strutture turistiche e ricettive. In questo caso, agli scatti dedicati alla struttura e ai suoi interni, potrebbe essere strategico affiancare foto della destinazione turistica in cui si trovano o dei dintorni.

In ogni caso, sia all’aperto, sia in studio, per avere un risultato all’altezza delle aspettative, l’importante è affidarsi a professionisti. Mega Production offre un servizio attento e professionale a aziende e imprese: contatta il nostro staff e raccontaci come possiamo esserti utili!

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