Come gestire un backstage fotografico

Preparare e gestire un backstage fotografico significa selezionare, acquisire, organizzare e gestire risorse e professionalità diverse. Gli elementi da coordinare per assicurare che lo shooting fotografico riesca a regola d’arte sono molti: e hanno spesso a che fare con imprevisti e fuori programma.

Ne parliamo in questo articolo, presentando anche un caso di studio: il Calendario Perazza 2023.

Backstage fotografico: la preparazione

Per gestire in modo efficace un backstage fotografico la fase di preparazione è fondamentale. L’impostazione del progetto di fondo va condivisa con il cliente, devi individuare tutte le risorse di cui hai bisogno per organizzare il backstage e avere un quadro chiaro di ciò che i diversi professionisti coinvolti dovranno fare all’interno del backstage.

La prima fase da sviluppare è la condivisione del progetto complessivo con il cliente. Il committente dovrà approvare a monte l’impostazione  dello shooting, per confermarne la coerenza con gli obiettivi, con la strategia di comunicazione del brand e con il budget stanziato. Il confronto di base con il cliente è una fase importante, che influenza senza dubbio anche la gestione del backstage e delle risorse collegate.

Una volta definita la strategia, è il momento di pensare a risorse e organizzazione, anche sulla base del budget a disposizione. Ad occuparsene è l’art director, il professionista che ha il ruolo di coordinatore di tutto lo shooting.

A seconda del tipo di shooting, nel backstage fotografico dovrà coinvolgere:

  • Uno o più fotografi, ma anche un videomaker, nel caso in cui si voglia realizzare un video che mostri l’esperienza del backstage. In quest’ultima situazione, il professionista dovrà essere quasi invisibile, rubando momenti che raccontino in pillole l’atmosfera del “dietro le quinte”.
  • Un assistente alla produzione, che affianchi l’art director in tutti gli aspetti organizzativi e logistici.
  • Modelli e modelle, se gli scatti devono coinvolgere persone, come nel caso delle foto per un e-commerce del settore moda.
  • Truccatori e parrucchieri e un / una stylist, nel caso in cui sia necessario scegliere i capi da far indossare a modelli e modelle. L’esempio classico è lo shooting per un brand di abbigliamento, in cui le foto devono valorizzare i capi all’interno di un outfit curato ed efficace.
  • Equipaggiamento e organizzazione. Uno shooting fotografico prevede non solo l’allestimento del set dove verranno realizzati gli scatti: anche organizzare la logistica del backstage è importante. Ad esempio, dovrai assicurarti che tutti i professionisti coinvolti abbiano abbastanza spazio per muoversi e lavorare. Dovrai prevedere aree dedicate agli equipaggiamenti e studiare la location in modo da poter far fronte ad eventuali imprevisti. Infine, dovrai coordinare i movimenti di tutti in una precisa sequenza.

Considerando in particolare quest’ultimo aspetto, non dimenticare di preparare una scaletta dettagliata di tutte le fasi della realizzazione del servizio fotografico. La fase di preparazione e la sequenza di movimenti e attività preliminari allo shooting, infatti, riguarda direttamente l’organizzazione del backstage. Una pianificazione precisa ti aiuterà a valutare cosa manca, cosa va rivisto e come far fronte a eventuali imprevisti.

La gestione del backstage durante lo shooting

Gli imprevisti, appunto. La fase più delicata di un backstage fotografico è la gestione efficace di tutte le risorse coinvolte, umane e materiali: e questo vuol dire far fronte a situazioni inaspettate, mediare, attuare soluzioni alternative se tutto non va come previsto.

Tra gli imprevisti più frequenti, quello più classico riguarda il meteo. Nel caso in cui si debba fotografare all’esterno, bisogna fare i conti con la variabilità del sole, della pioggia, della neve. In questo caso, è buona regola pensare già ad un piano b in fase di programmazione. Ad esempio, la possibilità di scattare sotto una veranda, o di avere a disposizione una location alternativa al coperto.

Anche la gestione delle relazioni tra le persone può rivelarsi delicata:

  • il cliente potrebbe essere presente allo shooting e non essere soddisfatto dei primi scatti che vedrà. In una situazione del genere, l’art director dovrà essere efficace nel proporre una soluzione: chiedendo ai fotografi di modificare qualcosa nel loro lavoro o proponendo alla stylist di creare un outfit che valorizzi di più i prodotti.
  • fotografo e stylist potrebbero avere delle divergenze sul tipo di mood e di resa fotografica da ricercare. In questo caso bisognerà mediare tra le opinioni dei diversi professionisti per trovare un compromesso efficace.
  • potrebbe esserci una differenza tra le foto del portfolio inviate dai modelli in fase di selezione e la loro presenza dal vivo una volta arrivati sul set. In questo caso, si può organizzare una sostituzione al volo o chiedere ai truccatori di lavorare per evidenziare alcune caratteristiche fisiche invece di altre.

Nel caso in cui siano coinvolte persone che non fanno i modelli di professione, è importante entrare in sintonia con loro e metterli a proprio agio, anche con un pizzico di leggerezza, quando serve. In questo modo anche chi non è abituato a posare per un servizio fotografico riuscirà a non sentirsi in imbarazzo e a farsi coinvolgere nello shooting senza difficoltà.

Un caso di studio: Calendario Perazza 2023

Come caso di studio da considerare, ti proponiamo l’analisi del backstage dell’edizione 2023 del Calendario Perazza. Il Calendario Perazza è un’iniziativa sviluppata in collaborazione con importanti società sportive della provincia di Treviso.

Gli atleti posano per realizzare un calendario che ogni anno ha un tema differente: una volta stampati, i calendari vengono venduti per raccogliere fondi a sostegno di progetti per i bambini che affrontano la difficile sfida della malattia negli ospedali e nelle strutture sanitarie del Veneto. L’iniziativa è giunta quest’anno alla sesta edizione: negli scorsi anni la somma totale raccolta è arrivata a più di 90 mila euro.

Per l’edizione del 2023 il tema scelto è stato l’oro: un riferimento ai successi sportivi, ma anche un elemento prezioso, che rimanda ai temi del coraggio, della forza d’animo e dell’impegno a vincere le sfide. Qui sotto trovi alcuni degli scatti:

Ecco alcuni degli elementi che abbiamo considerato nell’organizzazione del backstage fotografico:

  • Gli atleti non sono modelli professionisti. Se alcuni hanno già partecipato a edizioni passate del progetto, per altri si trattava della prima esperienza. Di conseguenza, art director e assistente alla produzione hanno lavorato per farli sentire a proprio agio in tutte le fasi dello shooting, dal briefing iniziale agli scatti.
  • Giocatori e giocatrici sono stati preparati per gli scatti, coinvolgendo truccatori e parrucchieri.
  • Lo shooting è stato realizzato al chiuso e ha coinvolto diversi atleti per sessione fotografica. Di conseguenza è stato necessario individuare una location sufficientemente ampia per ospitare giocatori e professionisti. L’ambiente, inoltre, doveva essere riscaldato a dovere, perché gli atleti hanno posato in abbigliamento intimo. L’obiettivo, infatti, era valorizzarne la forma fisica, sottolineata da dettagli dorati.
  • In qualche caso, la fluidità del liquido dorato non era perfetta: è bastato risolvere l’inconveniente scaldando il contenitore.

Ecco il video del backstage. Il filmato rende l’idea del tipo di atmosfera che si respirava dietro le quinte, ma anche del lavoro di tutti i professionisti coinvolti: tra preparazione degli atleti, gestione degli spazi e strumentazione tecnica.

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